Venerdì 20 dicembre 2019 ore 16.30 - Sala Caritas Via Veneto, 11 Teramo
Si terrà venerdì 20 dicembre 2019 alle ore 16.30 nella Sala Caritas in Via Veneto, 11 a Teramo il Convegno dal titolo “Mercato e democrazia. Cittadini responsabili.” promosso dalla rivista Prospettiva Persona e dal Salotto culturale del Centro Ricerche Personalista (con il patrocinio di Fondazione Tercas, Ministero per i Beni artistici culturali, la Caritas della Diocesi di Teramo Atri).
L’incontro che avrà come ospite relatore il Prof. Paolo Del Debbio, giornalista, conduttore televisivo e professore universitario, intende approfondire, con altri autorevoli ospiti, il rapporto tra mercato e… Continua →
di Giulia Paola Di Nicola
L’esaltazione del talento inevitabilmente emargina dal circuito privilegiato dei ‘grandi’ quanti risultano dotati di un quoziente intellettuale medio basso, le classi più umili, i non istruiti e tra questi le donne, molto raramente considerate “di talento”. Ne scaturisce uno schema dicotomico e conflittuale tra genialità e mediocrità (del tipo “borghesi e proletari”), che esalta l’élite della classe culturalmente dominante, assecondando il mito dell’intelligenza intellettualistica, sopravvissuto alla caduta dell’illuminismo, ai fallimenti della Ragione e non scardinato neanche da interpretazioni apparentemente alternative, quali il romanticismo, l'hegelismo, la psicanalisi, l’irrazionalismo nietzschiano. All’opposto, l’umiliazione dei ‘subdotati’ (si pensi alle… Continua →
Nel 2016 il termine post-truth (post-verità) è stato proclamato “parola dell’anno” dall’autorevole Oxford Dictionary inglese, attestando dunque la fortuna di un’espressione di per sé intrinsecamente contraddittoria: non ha senso, evidentemente, una “verità mass-mediale” che non corrisponda alla realtà delle cose. Affermare che “Hitler è ancora vivo” oppure che “L’uomo non è mai realmente sbarcato sulla luna” non è una “verità”, sia pure mass-mediatica, ma un’evidente falsità. La stessa fortuna del termine, tuttavia, sta ad attestare quanto ambiguo sia certo linguaggio massmediatico e quanto siano diffuse evidenti falsità che pure vengono contrabbandate come “verità”. Si crea, al limite, un mondo fittizio… Continua →
La Redazione
Un vivace dibattito sul personalismo comunitario, sulla sua obsolescenza o sua permanente attualità, si è svolto nella scorsa primavera sulle pagine di “Avvenire”.
Nel numero del 27 Maggio 2017, in prima e seconda pagina (addirittura come editoriale) è apparso un articolo di Francesco D’Agostino intitolato “oltre la confusione dei personalismi – impariamo a dire fratelli”, contenente dure critiche ad un pensiero, quello personalista, ritenuto ormai obsoleto.
Nei giorni successivi – e precisamente il 26 maggio – con un articolo apparso sulla seconda pagina dello stesso giornale, Giorgio Campanini interveniva con un breve testo intitolato “Perché va rilanciato… Continua →
Attrice: Maria Egle Spotorno Alla viola: Samuele Danese
Parte I – Quale rivoluzione
“ ‘Borghese’ non è una classe, è uno spirito; è quel tipo d’uomo vuoto, privo di ogni follia, di ogni mistero, del senso dell’essere, dell’amare… devoto alla sicurezza, rivestito di cortesia… murato fra la lettura sonnolenta dei quotidiani e la noia delle domeniche, fra l’essere qualcuno e avere qualcosa e qualcuno per sé (una casa, una moglie, dei figli)…”
“Abbondanza, sicurezza, servizi: l'uomo andrà sprofondando in una mediocre soddisfazione borghese, oppure si baserà su questa liberazione materiale per un nuovo slancio spirituale?… Forse, dopo aver sperimentato… Continua →
di Giulia Paola Di Nicola e Attilio Danese
Gli esordi. L’azione culturale svolta in questi anni da “Prospettiva Persona” rivela luci, da cui siamo gratificati, e ombre che ci piacerebbero ridotte in futuro. È stata fondata a Teramo nel maggio 1992 nell’ambito del Centro Ricerche Personaliste (registrato ufficialmente nel 1988, ma già attivo precedentemente dal 1985). Il nome “Prospettiva Persona” indicava un taglio aperto alla cultura contemporanea, e al futuro in un orizzonte internazionale e interdisciplinare, illuminato da una antropologia relazionale, né individualista né collettivista (perciò “pecrsonalista” e non il più equivoco "personalistica"). Voleva collocarsi in ideale continuità con… Continua →